Unicobas news 11 maggio 2021: patto per (o contro) la scuola?

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Unicobas: Il Patto per la scuola, quel contenitore onnicomprensivo delle “buone” intenzioni che animano ministero e compagnia sindacale non è ancora andato in porto.

Unicobas: venerdì 7 doveva concludersi questa specie di trattativa ma così non è stato,

anzi la Gilda ha fatto sapere di non avere nessuna intenzione di sottoscrivere il Patto. E’ solo un elenco di temi” sostiene il coordinatore nazionale della Gilda Rino Di Meglio che aggiunge: “Il nostro no è motivato soprattutto da una questione di metodo;

prima di scrivere il testo del Patto bisogna discutere le diverse questioni ai tavoli di lavoro, come peraltro era stato concordato già in precedenza.

Noi non ci stiamo a mettere la firma sotto un elenco di buone intenzioni. Vorremmo sottoscrivere impegni e non principi generali dai quali, peraltro, è difficile dissentire”.

In effetti ogni passo concreto è sbarrato dalla volontà politica di non investire nel rilancio della scuola pubblica:

non si vuole assumere più personale ( e quindi i concorsi languono), non si vuole riconoscere al personale che nella scuola lavora uno stipendio adeguato. (e quindi non si rinnova il contratto perché la cifra a disposizione è ridicola). Si vuole imporre un aumento dell’orario di lavoro a parità di paga (incostituzionale) tramite corsi di aggiornamento obbligatori non remunerati.

Si rimane legati all’ideologia neoliberista che la scuola serve solo a dare competenze da spendere nel mercato del lavoro e i pochi miliardi del PNRR riservati alla scuola verranno spesi solo in questa direzione, perlomeno questa è l’intenzione

E per finire rispunta l’idea della chiamata diretta inserita in miscuglio infernale dove il “nuovo” reclutamento consisterebbe in una scrematura iniziale fatta tramite un concorso dove si accede sia per titoli che tramite una prova digitale, questo permetterà la formazione di una graduatoria regionale da cui le scuole attingeranno per la copertura dei posti vacanti, dopo l’anno di prova sarà la scuola a decidere l’assunzione a tempo indeterminato oppure no.

Unicobas Scuola & Università

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