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Alunni e clima di classe di Marco Monzù Rossello

Alunni e clima di classe

Alunni e clima di classe

Alunni e clima di classe di Marco Monzù Rossello

Fra i bisogni e le necessità dell’alunno, vanno tenuti anche in considerazione l’ambiente scolastico in cui vive giornalmente e i suoi rapporti interpersonali.

L’ambiente, inteso come struttura scolastica, deve essere idoneo a soddisfare i bisogni di ciascuno. In base al tipo di diversità, mediante l’abbattimento delle barriere architettoniche e la creazione delle condizioni fisiche ambientali affinchè il lavoro in classe e a scuola, possa essere a misura di alunno.

Alunni e clima di classe: per quanto riguarda il benessere mentale dell’alunno, bisogna instaurare in classe un clima favorevole alla vita di relazione

Di conseguenza, un clima favorevole anche agli scambi comunicativi. Saper ascoltare ed essere ascoltati, condividere opinioni, confrontarsi e prevenire conflitti risulta di grande importanza.

I rapporti interpersonali con compagni e adulti, prima fra tutti gli insegnanti, possono essere positivi se questi ultimi assumono comportamenti non discriminatori. Sono attenti ai bisogni di ciascuno, accettano le diversità presentate dagli alunni con disabilità valorizzandole come arricchimento per l’intera classe. Favoriscono la strutturazione del senso di appartenenza e costruiscono relazioni socio-affettive positive.

Alunni e clima di classe di Marco Monzù Rossello

Fra i bisogni e le necessità dell’alunno, vanno tenuti anche in considerazione l’ambiente scolastico in cui vive giornalmente e i suoi rapporti interpersonali.

L’ambiente, inteso come struttura scolastica, deve essere idoneo a soddisfare i bisogni di ciascuno. In base al tipo di diversità, mediante l’abbattimento delle barriere architettoniche e la creazione delle condizioni fisiche ambientali affinché il lavoro in classe e a scuola, possa essere a misura di alunno.

Per quanto riguarda il benessere mentale dell’alunno, bisogna instaurare in classe un clima favorevole alla vita di relazione

Di conseguenza, un clima favorevole anche agli scambi comunicativi. Saper ascoltare ed essere ascoltati, condividere opinioni, confrontarsi e prevenire conflitti risulta di grande importanza.

I rapporti interpersonali con compagni e adulti, prima fra tutti gli insegnanti, possono essere positivi se questi ultimi assumono comportamenti non discriminatori. Sono attenti ai bisogni di ciascuno, accettano le diversità presentate dagli alunni con disabilità valorizzandole come arricchimento per l’intera classe. Favoriscono la strutturazione del senso di appartenenza e costruiscono relazioni socio-affettive positive.

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