Ansia da prestazione nella ripresa scolastica: consigli pratici per docenti e genitori di studenti.
“Forza ragazzi! È ora di mettere via creme solari, ombrelloni, maschere e pinne per tornare a indossare lo zaino di scuola!” Per qualcuno questo momento è carico di aspettative per il nuovo anno, entusiasmo nel riabbracciare gli amici e i compagni di classe, per altri questo momento può essere fonte di ansie, preoccupazione e frustrazione.
L’affascinante viaggio dell’evoluzione di un essere umano, che dall’alba dall’infanzia si inoltra lungo i sentieri della vita, vede nell’apprendimento un’attività continua della nostra mente. Questo continuo arricchimento dell’individuo coinvolge tanto il cuore quanto la parte più logica e razionale del nostro pensare, aprendo le porte verso la curiosità per la scoperta, l’elaborazione e l’utilizzo delle preziose conoscenze che raccogliamo attraverso questa esperienza unica e irripetibile: la nostra vita!
Ma sappiamo bene che ognuno di noi affronta questo viaggio in modi unici. A volte, possiamo imbatterci in sfide che ci mettono alla prova e proprio in questi momenti, può essere che alcuni di noi si ritrovino a lottare con difficoltà che rendono questo cammino un po’ più tortuoso. Con l’inizio di un nuovo anno scolastico, molti studenti si trovano a fronteggiare una sfida emotiva comune: l’ansia da prestazione. Questo tipo di ansia, legata al timore di non riuscire a soddisfare le aspettative proprie o altrui, è particolarmente frequente nei bambini e adolescenti che si trovano di fronte a prove scolastiche o sociali.
Nelle loro fantasie, si prefigurano scenari di fallimento e di inadeguatezza, figuracce e delusione. Tuttavia, l’impatto e le modalità di gestione di questo vissuto variano significativamente in base all’età e al contesto scolastico.
Ansia da prestazione, scuole elementari: costruire fiducia e sicurezza
Per i bambini delle scuole elementari, l’ansia può essere legata al desiderio di compiacere genitori e insegnanti, ma anche alla paura del fallimento nelle prime esperienze di valutazione. È fondamentale che i genitori e gli educatori creino un ambiente sicuro e incoraggiante, ponendo l’accento non solo sui risultati, ma sul percorso di apprendimento, sulla piacevolezze della scoperta, sulla curiosità e sul gioco.
Strategie per i genitori e insegnanti:
- Sostenere un approccio al gioco e alla curiosità: Il focus dovrebbe essere sul piacere di imparare, aprendo le porte della curiosità e della scoperta, piuttosto che la spinta al risultato. Integrare il gioco e l’esplorazione libera riduce la pressione, aiuta il bambino a scoprire cosa lo interessa e lo incuriosisce, favorendo la nascita del bisogno di sapere e scoprire di più su sé stesso, sulla natura, la scienza e tutto quello che lo circonda in generale.
- Evitare confronti: Confrontare i bambini tra loro o con aspettative irrealistiche aumenta il rischio di insicurezza e ansia. Ogni bambino è un universo unico, con caratteristiche emotive e comportamentali uniche. Aiutiamolo a comprendere come interagire con questo ambiente e come affrontare le sfide con il “giusto” approccio mentale.
- Creare routine rassicuranti: La prevedibilità delle routine quotidiane e scolastiche aiuta a ridurre l’incertezza e l’ansia. L’ambiente diventa sicuro perché prevedibile e familiare. In questo “laboratorio protetto”, i bambini possono sperimentare serenamente comportamenti e stili di relazione, strategie di apprendimento e costruire la propria cassetta degli attrezzi che utilizzeranno durante la transizione alle scuole medie.
Ansia da prestazione, scuole medie: sostenere l’autoefficacia e l’indipendenza
Durante la scuola media, gli studenti cominciano a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle dinamiche sociali. L’ansia da prestazione può derivare da un crescente senso di competitività, dal desiderio di essere accettati dai coetanei e dalla necessità di eccellere negli studi. A questa età, è importante sviluppare capacità di autoregolazione emotiva e potenziare l’autoefficacia, ovvero la l’esplorazione e la scoperta consapevole delle proprie energie e capacità.
Strategie per genitori e insegnanti:
- Incoraggiare l’autonomia: Aiutare gli studenti a sviluppare competenze di problem-solving e responsabilità personale li aiuta a sentirsi più sicuri e meno dipendenti dall’approvazione esterna.
- Promuovere tecniche di rilassamento: L’introduzione a tecniche di mindfulness o esercizi di respirazione può essere efficace per gestire lo stress.
- Affrontare il fallimento come opportunità di crescita: Un errore è come uno scalino su cui salire. È importante aiutare i ragazzi a comprendere che l’errore non è sinonimo di fallimento, ma parte del processo di apprendimento ed è una tappa necessaria per arrivare al successo.
Ansia da prestazione, scuole superiori: gestire le alte aspettative e lo stress per il futuro
Gli studenti delle scuole superiori spesso si trovano sotto una forte pressione legata al rendimento scolastico, alla preparazione agli esami finali e alle decisioni future riguardanti l’università o il lavoro. L’ansia da prestazione può essere intensa, e i giovani possono sentirsi sopraffatti dall’idea di non essere all’altezza delle aspettative di genitori, insegnanti e società.
Strategie per studenti e adulti di riferimento:
- Pianificare e organizzare lo studio: Aiutare gli studenti a creare piani di studio realistici, suddividendo il lavoro in piccoli obiettivi, può ridurre l’ansia legata al sovraccarico.
- Bilanciare studio e tempo libero: È essenziale che gli adolescenti trovino un equilibrio tra il tempo dedicato allo studio e le attività di svago. Il tempo per le passioni e le relazioni sociali è fondamentale per il benessere emotivo.
- Favorire il dialogo aperto: Creare spazi di ascolto, dove gli adolescenti possano esprimere liberamente le loro preoccupazioni, è vitale. La presenza di un adulto che non giudica, ma ascolta e sostiene, può ridurre significativamente l’ansia.
In conclusione
L’ansia da prestazione è un fenomeno che attraversa tutte le età scolastiche, ma può essere affrontata efficacemente con il giusto approccio, supporto e strategie mirate. Genitori e insegnanti giocano un ruolo cruciale nel creare un ambiente dove gli studenti possano imparare a gestire lo stress, sviluppare autoefficacia e abbracciare il fallimento come parte del processo di crescita. Ogni fase della crescita richiede approcci diversi e sensibilità alle differenti necessità dell’individuo, l’obiettivo comune rimane quello di aiutare i ragazzi a sentirsi competenti, sicuri e pronti a fare del loro meglio, liberi dal peso inutile dell’ansia.
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