Caro scuola 24/25: la mannaia sulle famiglie. Il monitoraggio condotto dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori rileva un aumento medio del 6,6% nei costi del materiale scolastico rispetto al 2023. In totale, la spesa per il corredo scolastico, inclusi i “ricambi,” raggiungerà quest’anno circa 647,00 euro per ogni studente.
Caro scuola: le spese
Le spese più elevate rimangono quelle legate all’acquisto dello zaino, soprattutto se si sceglie un modello trolley, che evita di sovraccaricare le spalle, o un modello hi-tech, dotato di power bank integrato per ricaricare i dispositivi elettronici. Acquistare online può consentire un risparmio fino al 20% rispetto alle cartolibrerie e al 2% rispetto alla grande distribuzione organizzata. Il rovescio della medaglia è che le piccole imprese ci andranno a perdere a favore delle multinazionali.
Anche i libri di testo continuano a rappresentare una voce di spesa significativa: in media, ogni studente spenderà 591,44 euro per i testi obbligatori più due dizionari, con un incremento del 18% rispetto al 2023.
Federconsumatori segnala
un notevole aumento dei costi per i libri delle scuole superiori di secondo grado, mentre quelli per le scuole medie sono in calo. Le spese sono particolarmente elevate per gli studenti delle prime classi. Uno studente di prima media spenderà in media 461,81 euro per i libri di testo e due dizionari, con una riduzione del 5,4% rispetto all’anno precedente. A questa cifra si aggiungono 647,00 euro per il corredo scolastico e i ricambi durante l’anno, per un totale di 1.108,81 euro. Uno studente di prima liceo spenderà invece 715,30 euro per i libri di testo e quattro dizionari, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente, oltre ai 647,00 euro per il corredo scolastico e i ricambi, per un totale di 1.362,30 euro.
Caro scuola per l’Unicobas Lombardia
Il caro scuola è un tema che merita attenzione non solo da parte delle famiglie, ma anche delle istituzioni. L’aumento continuo dei costi rischia di creare disparità nell’accesso all’istruzione, penalizzando in particolare le famiglie con redditi più bassi. È essenziale che il governo e le amministrazioni locali mettano in atto misure per contenere questi costi. Potenziando i sistemi di prestito dei libri e promuovendo politiche di sostegno economico per le famiglie più vulnerabili.
In definitiva, il caro scuola rappresenta una sfida crescente per molte famiglie italiane. Affrontare questo problema richiede un impegno condiviso da parte di tutti gli attori coinvolti, per garantire che l’istruzione rimanga accessibile a tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche.
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