Carta docente: quando tornerà operativa. Entro la fine della seconda settimana di ottobre dovrebbe essere riattivata la funzionalità della carta del docente per l’anno scolastico 2024/2025.
Cosa è
La carta docente è un bonus annuale di 500 euro destinato agli insegnanti di ruolo nelle scuole statali italiane, introdotto per favorire la loro formazione e aggiornamento professionale. Il credito può essere utilizzato per l’acquisto di libri, materiale didattico, corsi di formazione, software e dispositivi tecnologici, oltre che per l’accesso a eventi culturali come mostre e spettacoli. Questo strumento è pensato per migliorare le competenze degli insegnanti e promuovere un’istruzione di qualità.
Riduzione del bonus
Il vergognoso Governo Draghi, con il decreto legge 36/2022 che modifica il decreto legislativo n.59/2017 introducendo l’art.2 bis, autorizza la riduzione della spesa annua della carta del docente. Sottraendo 19 miloni per il 2024 e 50 miloni per il 2025.
L’entrata in vigore della normativa menzionata potrebbe causare una diminuzione del bonus per gli insegnanti di circa 100 euro. Di conseguenza, potrebbe accadere che il valore della carta elettronica destinata ai docenti venga ridotto, portando il bonus a un massimo di 420 euro o persino a 400 euro.
Carta docente tra ipotesi e certezze
Rifacendoci ai decreti legge l’importo sarà quasi sicuramente ridotto, ciò nonostante non è dato saperlo con certezza. La conferma si avrà quando la carta docente sarà nuovamente raggiungibile e spendibile.
Il taglio della carta docenti deciso dal governo Draghi rappresenta un attacco inaccettabile alla dignità e alla professionalità degli insegnanti. Ridurre di 100 euro un bonus già limitato, destinato all’aggiornamento e alla formazione continua, significa minare uno degli strumenti fondamentali per migliorare la qualità dell’insegnamento nel nostro Paese. In un contesto in cui il personale scolastico meriterebbe un maggiore riconoscimento e investimenti significativi, colpire i lavoratori della scuola con tagli simili è un atto scandaloso e miope. Questo atto dimostra scarsa attenzione verso l’importanza dell’istruzione e il futuro delle nuove generazioni.
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