Contratto come sempre solo briciole.
No alla mancia di 55 euro netti (45 per la scuola Primaria e 35 per gli Ata) prevista negli accordi firmati da CGIL, CISL, UIL, SNALS, Gilda ed ANIEF. Dopo la sospensione del contratto dal 2018, almeno 4mila euro netti a recupero (invece di 1100) e piano triennale:
nell’ambito di una perequazione complessiva, per tutto il personale si deve arrivare a 1.000 euro (docenti) e 550 euro (ata) di aumento netti, agganciando gli stipendi almeno ai livelli intermedi (Spagna) relativi alla media retributiva europea (ove invece siamo gli ultimi). Subito 14 mensilità e indennità di rischio di 200 euro netti mensili a tutti a recupero dell’aumento dei carichi di lavoro per la pandemia.
Contratto no all’aggiornamento di regime ed alla differenziazione salariale gestita discrezionalmente dai dirigenti
Segretario Nazionale Unicobas
Stefano d’Errico
Contratto come sempre solo briciole.
No alla mancia di 55 euro netti (45 per la scuola Primaria e 35 per gli Ata) prevista negli accordi firmati da CGIL, CISL, UIL, SNALS, Gilda ed ANIEF. Dopo la sospensione del contratto dal 2018, almeno 4mila euro netti a recupero (invece di 1100) e piano triennale:
nell’ambito di una perequazione complessiva, per tutto il personale si deve arrivare a 1.000 euro (docenti) e 550 euro (ata) di aumento netti, agganciando gli stipendi almeno ai livelli intermedi (Spagna) relativi alla media retributiva europea (ove invece siamo gli ultimi). Subito 14 mensilità e indennità di rischio di 200 euro netti mensili a tutti a recupero dell’aumento dei carichi di lavoro per la pandemia.
No all’aggiornamento di regime ed alla differenziazione salariale gestita discrezionalmente dai dirigenti
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