Intelligenza artificiale nella scuola: da minaccia a opportunità
L’Intelligenza Artificiale (IA) sta rivoluzionando numerosi settori e il mondo dell’istruzione non può fare eccezione. Rispetto ai mega trend che muovono interesse e creano impatto a livello globale, quello dell’intelligenza artificiale può essere considerato una vera e propria rivoluzione! Dalla personalizzazione dell’apprendimento alla gestione delle classi, dall’ottimizzazione dei contenuti e alla creazione di immagini e filmati, l’IA offrirebbe una serie di strumenti innovativi che possono agevolare sia il processo di apprendimento degli studenti che la vita dei docenti.
Qualche domanda legittima
Ma quali sono le implicazioni pratiche di questa rivoluzione per insegnanti, studenti e scuole? E come può essere integrata in modo efficace, senza il rischio del plagio e della scorciatoia per i compiti? In che modo l’intelligenza artificiale può essere usata come strumento strategico alleato di questa realtà? Proviamo ad immaginare qualche scenario futuribile attraverso l’applicazione di questa incredibile tecnologia.
1. Intelligenza artificiale per la ristrutturazione della programmazione personalizzata dell’apprendimento
Una delle principali potenzialità dell’intelligenza artificiale nell’istruzione potrebbe essere rappresentata dall’incredibile capacità di personalizzazione dei percorsi di apprendimento. Gli studenti hanno diversi stili di apprendimento, tempi di assimilazione e interessi. Attraverso algoritmi avanzati, l’IA potrebbe essere in grado di analizzare il comportamento degli studenti, identificare le loro caratteristiche e difficoltà e proporre, adattando i contenuti in tempo reale, modalità sfidanti e coinvolgenti che tengano conto proprio dell’unicità degli studenti. Ad esempio, piattaforme di apprendimento online come Khan Academy o Coursera utilizzano l’IA per suggerire lezioni su misura basate sui progressi individuali dello studente. Questo approccio “su misura” riduce il rischio che gli studenti più lenti si sentano sopraffatti o che quelli più avanzati si annoino.
2. Tutoring e intelligenza artificiale: supporto continuo e accessibile
Un altro ambito di sviluppo interessante per la scuola potrebbe essere quello dei tutor virtuali, come ChatGPT o Socratic, o il recentissimo Learn About di Google (ancora in fase beta e ad accesso limitato su invito), che possono fornire assistenza in tempo reale agli studenti. Questi tutor basati su IA sono disponibili 24 ore su 24 e offrono spiegazioni immediate su concetti difficili, rendendo l’apprendimento più autonomo e meno dipendente dall’orario scolastico.
Forniscono spunti di approfondimento, collegamenti tra le differenti discipline, reperiscono fonti, immagini e articoli di approfondimento, suggeriscono strategie di studio, esempi di schematizzazione, aiutano a riassumere e a creare mappe mentali e concettuali. Ad esempio, gli studenti possono porre domande su un compito difficile o chiedere chiarimenti su un argomento già trattato in classe. I tutor IA non andrebbero a sostituire l’insegnante, ma possono alleggerire il carico di lavoro, occupandosi delle domande più frequenti e lasciando agli insegnanti il tempo per aiutare gli alunni a costruire la struttura del loro sapere e trasformare le conoscenze acquisite in competenze spendibili nel corso della loro vita.
3. Tutoring e intelligenza artificiale: supporto alle difficoltà e ai disturbi dell’apprendimento
L’intelligenza artificiale può offrire un supporto significativo agli studenti con difficoltà di apprendimento e disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) come dislessia, disgrafia e discalculia. Grazie alla personalizzazione dei percorsi educativi, l’IA può adattare i contenuti e le modalità di apprendimento alle esigenze individuali. Tecnologie come il riconoscimento vocale e la sintesi vocale aiutano a superare difficoltà di lettura, mentre strumenti di apprendimento adattivo forniscono esercizi su misura. L’IA facilita anche la creazione di mappe concettuali e strumenti compensativi, offrendo feedback immediato e monitorando le aree di difficoltà, promuovendo autonomia, fiducia e riducendo stress e ansia, con un impatto positivo sul rischio di abbandono scolastico.
4. Intelligenza artificiale come supporto per i docenti
L’intelligenza artificiale può essere una risorsa preziosa anche per gli insegnanti, fornendo strumenti di analisi dei dati per monitorare il progresso degli studenti e offrire feedback sui metodi di insegnamento. L’IA può suggerire adattamenti alle lezioni in base alle risposte degli studenti, migliorando l’efficacia didattica. Inoltre, l’uso di storytelling e visual storytelling (grazie a strumenti come Canva), insieme a sfide e gamification, può rendere le lezioni più coinvolgenti. Strumenti come Trello e Miro, che molti hanno conosciuto durante la pandemia, potenziati dall’IA possono essere integrati in aula. Infine, l’uso di strumenti di valutazione ottimizzati e automatizzati permetterebbe la riduzione del tempo di correzione, la verifica del plagio e permetterebbe di liberare risorse per attività più creative e stimolanti per i docenti.
5. Apprendimento collaborativo e gamification
L’intelligenza artificiale può essere utilizzata anche per promuovere l’apprendimento collaborativo, la gestione dei gruppi di lavoro e il loro coordinamento. Piattaforme che integrano l’IA possono formare gruppi di lavoro tra studenti con competenze complementari o che necessitano di rinforzo in determinati argomenti. In questo modo, l’apprendimento potrebbe diventare un’esperienza inclusiva, partecipata, condivisa e interattiva.
La gamification, accennata precedentemente, è una modalità che può essere potenziata dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Introducendo elementi di gioco nel processo educativo, come ricompense virtuali o sfide, gli studenti sono motivati a partecipare attivamente. L’IA può aiutare a regolare la difficoltà dei compiti in base al livello di abilità dello studente, creando il senso di progressione, mantenendo l’interesse alto e incentivando la consapevolezza del ragazzo rispetto al progresso compiuto.
6. Sfide e rischi dell’intelligenza artificiale nell’istruzione
Nonostante i numerosi vantaggi, non possiamo dimenticare che l’IA non è perfetta ed è soggetta ad errore, la sua implementazione nella scuola presenta sfide e diversi gradi di rischio.
- L’intelligenza artificiale non può essere la scorciatoia allo studio.
- La privacy: i dati degli studenti, compresi i loro progressi e comportamenti, potrebbero essere raccolti e analizzati da realtà terze. È essenziale che le scuole e le piattaforme educative adottino misure rigorose per proteggere queste informazioni e garantire la privacy necessaria.
- L’uso dell’intelligenza artificiale può creare dipendenza dalla tecnologia e contribuire a creare un problema comportamentale in studenti e docenti. E’ fondamentale riconoscere l’IA come eventuale uno strumento di supporto Cosa accadrebbe altrimenti in una giornata in cui non ci fosse la corrente elettrica? Niente lezioni?
Il rischio dato dal fraintendimento che l’Intelligenza Artificiale possa sostituirsi nello svolgimento dei compiti e dello studio da parte studente (o al docente nelle sue mansioni) è alto. Lo studio e la progettazione dei contenuti può essere agevolata nei tempi e nelle sue difficoltà, ad esempio il reperimento delle fonti, la creazione delle connessioni e dei collegamenti tra argomenti e differenti materie, ecc. Tuttavia deve restare il fermo impegno dell’essere umano ad affrontare il percorso formativo e l’attività di docenza.
7. Prospettive future: verso una scuola 4.0
Proprio partendo da questa ultima considerazione, con lo sviluppo continuo dell’IA la scuola potrebbe evolversi verso un modello ibrido, dove insegnanti e IA lavorano insieme per offrire un’esperienza di apprendimento ottimale, in cui il ruolo del docente non è messo in discussione rispetto allo strumento che rappresenta l’Intelligenza Artificiale. L’IA potrebbe si diventare una presenza costante, in grado di supportare sia la didattica che la gestione scolastica, migliorando l’efficacia complessiva del sistema educativo, ma sempre come uno strumento nelle salde mani dell’essere umano.
Tutti gli argomenti trattati in questo articolo richiedono quindi un cambio di paradigma per essere vissuti al meglio delle potenzialità che potrebbero offrire. Per massimizzare i benefici resta sempre fondamentale la componente umana della relazione. E’ fondamentale che docenti e dirigenti scolastici vengano progressivamente formati e incoraggiati all’uso delle nuove tecnologie e all’integrazione dei sistemi basati su IA nei programmi educativi, senza che questi diventino il cardine del processo educativo, ma un semplice e potente strumento al servizio dell’essere umano.
Conclusioni
L’intelligenza artificiale può potenziare la personalizzazione e la modernizzazione dell’apprendimento, offrendo supporto agli insegnanti e promuovendo nuove forme di insegnamento. Se usata correttamente, l’IA ha il potenziale per rendere la scuola più inclusiva e stimolante, facilitando l’emergere delle potenzialità di ogni studente. Tuttavia, è essenziale affrontare le criticità legate al suo utilizzo e bilanciare tecnologia e umanità. L’IA non deve sostituire l’insegnamento tradizionale, ma ampliarne i confini, rispettando i valori pedagogici e culturali fondamentali, mantenendo sempre la possibilità di disconnettersi dalla tecnologia quando necessario.
Leggi Articolo: Intelligenza Emotiva: perché è importante insegnarla a scuola.
SEGUICI SUI CANALI SOCIAL
- Iscriviti al Gruppo Facebook SCUOLA: Il gruppo accoglie tutti i Docenti, Personale ATA, Tecnici, Educatori
- Metti mi piace alla Pagina Facebook Unicobas Scuola & Università Lombardia
- Metti mi piace alla Pagina Facebook Unicobas CIB Scuola & Università Milano
ISCRIVITI AL SINDACATO