Lavoro agile. Il 27 novembre 2020 è stato sottoscritto un accordo condiviso tra iI il Ministero dell’Istruzione e le Organizzazioni sindacali cosiddette rappresentative per introdurre nuovamente e regolamentare il lavoro agile del personale amministrativo, tecnico e ausiliario nelle scuole limitatamente al perdurare dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, cioè fino al 31 gennaio 2021.
Le motivazioni per cui si sia ricorsi ad un semplice accordo e non ad un contratto integrativo, come avvenuto invece per i docenti
non son chiare probabilmente questo è dovuto al periodo limitato di vigenza e alle direttive della ministra della Funzione pubblica (vedi news del 26/11/20).
Il lavoro agile è riservato in primis ad alcune categorie ( personale in quarantena o isolamento fiduciario, lavoratori fragili, genitori con figli disabili, etc
e successivamente, ferma restando la necessità di avere in presenza il personale necessario a garantire il servizio minimo previsto dai DPCM, si potrà allargare anche alle lavoratrici madri, a chi utilizza mezzi pubblici, per assistenza a congiunti non autosufficienti.
Le garanzie come al solito sono poche: non è garantito che la scuola fornisca la strumentazione informatica, sicuramente il costo della connessione è a carico del lavoratore.
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Lavoro agile. Il 27 novembre 2020 è stato sottoscritto un accordo condiviso tra iI il Ministero dell’Istruzione e le Organizzazioni sindacali. Cosiddette rappresentative per introdurre nuovamente e regolamentare il lavoro agile del personale amministrativo, tecnico e ausiliario nelle scuole limitatamente. Al perdurare dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, cioè fino al 31 gennaio 2021.
Le motivazioni per cui si sia ricorsi ad un semplice accordo e non ad un contratto integrativo. Come avvenuto invece per i docenti, non sono chiare questo è dovuto al periodo limitato di vigenza e alle direttive della ministra della Funzione pubblica (vedi news del 26/11/20).