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Piano estate: Milano, i docenti dicono NO approvata la mozione di Unicobas

Piano estate : Milano, i docenti dicono NO. Approvata la mozione di Unicobas.

Piano estate : Milano, i docenti dicono NO. Approvata la mozione di Unicobas.

Piano estate :

Bocciato il piano estate all’IC Capponi di Milano.

Di seguito il testo della mozione:

Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo G. Capponi di Milano, riunito il 25/05/2021 in merito al Piano scuola estate e relativi PON collegati,

dichiara la propria contrarietà all’adesione dell’Istituto Capponi al Piano scuole estate e alle relative elaborazioni progettuali (PON o altre procedure)

ritenendo che i finanziamenti debbano essere indirizzati all’ordinario funzionamento della scuola. 

La tutela del diritto allo studio è compromessa da esigue risorse di organico e di spazi che limitano l’efficacia della didattica ordinaria e la sicurezza, particolarmente importante proprio in questo momento.

Le ordinarie attività che vengono ostacolate da classi sovraffollate e ambienti inadeguati in cui le fragilità vengono aumentate, non possono certo essere compensate con attività estive a partecipazione volontaria.

Fondamentale è che siano assicurati un servizio e una didattica ordinaria realmente efficaci che attivino, nel corso dell’anno scolastico, processi realmente inclusivi e promozione degli apprendimenti, anziché investire su vaghe attività estive di carattere compensativo che riducono il corpo docenti plurilaureato e diplomato ad dover offrire un servizio di babysitteraggio. 

Favorevoli: 37,9 %

Astenuti: 34,8 %

Contrari: 27,3 %

Milano, 25/05/2021

Piano estate :

Bocciato il piano estate all’IC Capponi di Milano.

Di seguito il testo della mozione:

Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo G. Capponi di Milano, riunito il 25/05/2021 in merito al Piano scuola estate e relativi PON collegati,

dichiara la propria contrarietà all’adesione dell’Istituto Capponi al P. scuole estate e alle relative elaborazioni progettuali (PON o altre procedure)

ritenendo che i finanziamenti debbano essere indirizzati all’ordinario funzionamento della scuola. 

La tutela del diritto allo studio è compromessa da esigue risorse di organico e di spazi che limitano l’efficacia della didattica ordinaria e la sicurezza, particolarmente importante proprio in questo momento.

Le ordinarie attività che vengono ostacolate da classi sovraffollate e ambienti inadeguati in cui le fragilità vengono aumentate, non possono certo essere compensate con attività estive a partecipazione volontaria.

Fondamentale è che siano assicurati un servizio e una didattica ordinaria realmente efficaci che attivino, nel corso dell’anno scolastico, processi realmente inclusivi e promozione degli apprendimenti, anziché investire su vaghe attività estive di carattere compensativo che riducono il corpo docenti plurilaureato e diplomato ad dover offrire un servizio di babysitteraggio. 

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