Scuola, alunni e famiglia. La scuola deve mirare a perseguire non solo obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze/competenze, ma anche alla formazione degli atteggiamenti e delle capacità che caratterizzano la persona. Gli operatori, pertanto, devono ritenere indispensabile promuovere la formazione in tutte le sue dimensioni. Attraverso la valorizzazione delle capacità individuali, l’attenzione alle problematiche adolescenziali, la continuità educativa, l’apertura alle istanze della società, l’integrazione scuola- territorio.
Scuola. Tale prospettiva, deve orientare tutte le attività didattico-educative e si può sintetizzare nei seguenti obiettivi da raggiungere:
- offrire diverse opportunità formative valorizzando le doti e gli interessi di tutti;
- favorire lo sviluppo della personalità mettendo in grado l’alunno di divenire autonomo, responsabile e capace di relazionarsi con gli altri anche nel rispetto delle diversità;
- sviluppare la conoscenza di sé in funzione delle scelte future.
Al giorno d’oggi il 60% dei genitori è attento al rendimento scolastico dei propri figli e vicina all’azione educativa promossa dalle scuole; il restante 40%, tuttavia, tende a delegare alla scuola l’educazione dei figli.
Scuola, alunni e famiglia: funzione molto importante riveste il tempo prolungato.
Questo garantisce un numero di ore settimanali superiore di circa il 20% rispetto a una scuola a tempo normale. Queste ore in più in realtà non dovrebbero essere di lezione. Dovrebbero servire ai ragazzi per svolgere i compiti, per partecipare a laboratori, ecc.
I laboratori attivati dovrebbero essere di diverso tipo: espressivi, cognitivi, multimediali, motori e manuali.
Altro tassello importante sono le attività aggiuntive opzionali, al di fuori dell’orario scolastico, che permetterebbero agli alunni di intraprendere percorsi personalizzati e calibrati sui loro interessi e sulle loro capacità e inclinazioni.
La scuola diviene luogo di aggregazione nel quale si riscopre il piacere di stare non per obbligo ma per scelta
Tutti gli alunni possono liberamente decidere di frequentare attività facoltative scegliendo: gruppo sportivo, gruppo musicale, corso di lingua, pittura a olio e allestimento mostre.
Per gli alunni che professano una religione diversa da quella cattolica vengono programmate attività alternative o di studio assistito a seconda delle richieste dei genitori. Tali attività sono coerenti con le tematiche della responsabilità, collaborazione e rispetto dei valori del vivere insieme e di approfondimento.
I docenti sono consapevoli che:
la verifica e la valutazione svolgono una funzione specifica ed essenziale nel sistema formativo e lavorano per conseguire la collegialità effettiva nelle varie fasi di progettazione del percorso educativo in modo che risulti rispondente a criteri di:
- gradualità (sequenze che rispettano ritmi e modalità fisiologiche dell’apprendimento di ogni singolo alunno);
- integrazione di apprendimento “teorico” e apprendimento “attivo” e applicativo;
- costruzione di clima piacevole e sereno di apprendimento.
Poiché ogni alunno presenta caratteristiche proprie, i Consigli di Classe operano tenendo conto oltre che dei risultati raggiunti, anche dei ritmi e delle potenzialità di ciascuno. Delle situazioni di partenza e, attraverso una serie di osservazioni sistematiche, di tutti gli aspetti della personalità. In particolar modo quelli relativi alla sfera relazionale e affettiva.
Scuola, alunni e famiglia: la valutazione risulta, quindi, “formativa”
intesa cioè come raccolta di dati, sempre individualizzati, da utilizzare nei Consigli di Classe come serbatoio di informazioni per meglio comprendere il processo e le modalità di apprendimento degli alunni e predisporre, se necessario, percorsi di recupero cognitivo e motivazionale. In questo quadro di riferimento anche l’errore viene inteso come risorsa e informazione utile per adeguare e calibrare il percorso. La scuola deve comunque continuare a porre grande attenzione all’integrazione delle persone con disabilità.
Scuola, alunni e famiglia: le tipologie di disabilità presenti si possono suddividere secondo:
gravi problemi psichici, minorazioni di tipo sensoriale uditivo, minorazione di tipo motorio e sensoriale di tipo visivo, immaturità globale con ritardo dello sviluppo del pensiero e dell’apprendimento, disturbi relazionali e di comportamento, ecc.
Allo scopo di dare adeguata documentazione al percorso formativo di ogni soggetto, le prove d’ingresso avranno lo scopo di rilevare i prerequisiti che permettono di individuare con precisione il grado di sviluppo delle diverse potenzialità di ogni alunno in rapporto alle attività che vengono proposte.
I docenti punteranno a sviluppare abilità relative all’autonomia, alla socializzazione, alla percezione, alla psicomotricità, alla comunicazione e allo sviluppo cognitivo
Le modalità di organizzazione del lavoro si articolano in modi e tempi diversi:
1) momenti di intervento individualizzato (in classe e fuori, a seconda delle esigenze) per le attività che richiedono particolare attenzione e concentrazione da parte dei soggetti (quando vi è compresenza);
2) momenti di collaborazione (stabiliti a monte nel piano annuale delle attività) fra gli insegnanti di classe per una corresponsabilità delle attività didattiche ed educative in vista di una proficua e attiva integrazione dei soggetti.
Se la scuola disponesse anche di spazi e attrezzature specifiche per la didattica speciale:
(laboratori di psicomotricità con attrezzature specifiche, palestre, laboratori di pittura/manipolazione, teatro, laboratorio di informatica, computer con tastiera espansa e software didattico apposito), si comincerebbe a parlare di vera integrazione della persona con disabilità.
Ruolo altrettanto importante rivestono gli educatori così come previsto dalla normativa vigente. Gli educatori comunali, gestiti da una Cooperativa, operano in stretta collaborazione con i docenti del team.
L’assistenza ad-personam viene invece prestata e integrata da personale appositamente formato che svolge “incarico specifico” a integrazione del mansionario previsto del Contratto di Lavoro.
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