Stipendi scuola i dati OCSE mettono in evidenza ancora una volta la disparità di retribuzioni dei docenti italiani rispetto ai livelli retributivi dei colleghi nel resto d’Europa

Unicobas Lombardia

2 anni fa

Stipendi scuola i dati Ocse mettono in evidenza ancora una volta la disparità di retribuzioni dei docenti italiani rispetto ai livelli retributivi europei.

In Europa tra il 2015 e il 2021, in media gli stipendi degli insegnati delle scuole medie con 15 anni di esperienza e le qualifiche più diffuse sono aumentati del 6% in termini reali.
In Italia, l’aumento degli stipendi è stato pari all’1%.
Generalmente, gli stipendi dei docenti rimangono inferiori a quelli degli altri laureati.

Gli stipendi iniziali degli insegnanti italiani si attestano, tra i 22.000 e i 29.000 euro lordi annui.

Più in alto troviamo gli insegnanti in Belgio, Irlanda, Spagna, Paesi Bassi, Austria, Finlandia, Svezia, Islanda e Norvegia, che si aggirano tra i 30.000 e i 49.000 euro.

Gli stipendi superiori a 50.000 euro li troviamo, invece, in Danimarca, Germania, Lussemburgo, Svizzera e Liechtenstein.

I docenti che insegnano nella fascia pre-primaria (in Italia corrisponde ai docenti che insegnano ai bambini dai 3 ai 6 anni) tendono a guadagnare meno, rispetto agli insegnanti della secondaria.

In alcuni paesi europei, tutti gli insegnanti di tutti i livelli ricevono lo stesso stipendio, a prescindere dal livello di insegnamento.
E questi paesi sono: il Portogallo, l’Irlanda e la Slovenia.

Stipendi: I dati pubblicati nel recente rapporto “Education at a Glance 2022”

La differenza è visibile in tutti gli ordini e gradi di scuola, a partire dalle retribuzioni degli insegnanti della

tra i docenti della scuola primaria la cui differenza rispetto alla media retributiva degli omologhi europei è del 15,7%, ovvero di 6.286 dollari;
tra i docenti di scuola media di primo grado la distanza è del 14%;
per finire con i docenti della scuola superiore che percepiscono il 12,7% in meno rispetto alla media dei colleghi dell’Unione europea.